«Con la cultura non si mangia»: ho sentito troppo spesso ripetere questo concetto da ministri, da politici, da presidenti di società, di associazioni o di club, da gente comune…
Eppure quando il virus ha decimato le visite a musei e città d’arte, a eventi e convegni, molti ristoratori sono entrati in crisi tanto che hanno chiesto al governo di aiutarli.
Ho un sogno: che in un paese come l’Italia che ha il più grande patrimonio storico di bellezze artistiche del mondo, finalmente tutti, ma proprio tutti, si rendano conto che la cultura arricchisce la mente ma anche il portafoglio.
Ariminum, luglio agosto 2020