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«Se c’è una cosa che non posso sopportare sono i criticoni: fattelo te l’universo se sei capace!» diceva a Lucifero un adirato Padreterno nella celebre canzone di Francesco Guccini “La Genesi”.

Purtroppo però lo sport preferito di molti riminesi è criticare chi fa: lo notava già Luigi Tonini. Troppi concittadini si fermano alla prima parte dell’aforisma che si deve distruggere per costruire, salvo indicare improbabili e spesso irrealizzabili ricette risolutive.

In fondo era anche la sconsolata riflessione di Fellini sull’autoctono provincialismo.

Noi di Ariminum, fedeli all’insegnamento di Manlio Masini, abbiamo una visione molto concreta: costruire, articolo dopo articolo, una nuova coscienza della cultura del nostro territorio.

Abbiamo anche un sogno: che altri mettano fine alle critiche sterili e cessino di pensare che, come dice un noto adagio locale, per un riminese un altro riminese è sempre un pataca.

Ariminum, marzo aprile 2021